Ogni mattina aggiogo il mio corpo.

Lo osservo, e vedo cosa pensavo ieri. 
Osservo i miei pensieri di oggi, e so come sarà domani.

Attraverso lo yoga creo spazio. 
Spazio fisico, alleviando tensioni accumulate dai muscoli. 
Spazio mentale, lasciando i pensieri di cui non ho più bisogno. 
Solo quando ho spazio, posso andare incontro al nuovo.

Pratico le asana per conoscere i limiti del corpo che sono, dando forma nuova alla mente e ai pensieri. 

Mi forgio, asportando strato dopo strato ciò che non mi appartiene, o non più, ciò che è superfluo, non necessario. 

L’intenzione è semplice, precisa, limpida. 

Voglio una mente concentrata e attenta, un corpo sano e forte, voglio solo ciò che è necessario ed utile.

 

Esercito flessibilità, equilibrio, forza. 

Esercito la consapevolezza del corpo. 

Controllo l’allungamento e la torsione, la posizione nello spazio, il respiro. 


Sono uscita dalla mia scatola. 

Ho passato la mia linea del dolore, della forza e della disciplina. 

Sono entrata in connessione con la parte più intima di me, e con la natura.

Sono in ascesi.