Il
piano spirituale è svincolato da quello materiale.
Sul
piano spirituale esistono e si muovono realtà indipendentemente dal
fatto che abbiano corrispondenze sul piano materiale.
‘Come
se’ è il dispositivo che ha dischiuso il piano spirituale a me
dopo che da sempre ero stato un ateo materialista.
La
teoria delle reincarnazioni mi era sempre parsa più incredibile che
quella di paradiso e inferno, né la comprendevo, fino a quando non
l’ho messa in relazione con i tempi geologici del mutamento: non
desisto, pazientemente svuoto l’oceano con il cucchiaio, perché so
che ho tutta l’eternità di infinite reincarnazioni per compiere
l’impresa.
L’idea
della reincarnazione è un dispositivo spirituale per contrastare il
sentimento che ogni sforzo è vano perché il tempo fugge.
Fra
una vita e l’altra l’uomo sospeso in cielo sceglie il padre e la
madre da cui vuole rinascere e triga perché si incontrino e si
innamorino.
Ecco
un altro esempio: non ha alcuna importanza se la cosa è vera o no;
appena mi hanno suggerito questa idea, il mio spirito si è mosso: e
se fosse così? allora sarei io che ho voluto nascere da questi
genitori? e perché avrei scelto proprio loro? fammi pensare, perché?
ed è cominciato un movimento lento che va tuttora mutando la mia
relazione nei loro confronti.
Sul
piano spirituale qualunque idea è reale e produce effetti reali
anche sul piano materiale.
Sul
piano spirituale la morte non esiste, ogni nuova creazione si
aggiunge a tutto quanto la precede e permane in eterno, come le
stratificazioni geologiche, contribuendo alla forma complessiva come
una goccia nel mare, impercettibile ma determinante.
Nessuna
idea va persa, nessuna voce cade nel silenzio, nessun uomo dispare
senza traccia, i padri sono in me e io nei miei figli, i monti, i
fiumi, gli abissi sono in noi e noi in essi, il mondo è ovunque e
tutto è spirito, eterno.